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PROF. VITTORIO SGARBI

critico e storico dell’arte

 

 

Non è affatto infrequente che artisti autodidatti pervengano spontaneamente a concepire la complementarità dei linguaggi espressivi ( il “ bel composto” diceva a proposito di Gian Lorenzo Bernini il suo contemporaneo Filippo Baldinucci ), a differenza di quanto non capiti presso quelli di provenienza più ortodossa, talvolta troppo riguardosi nei confronti della specificità delle singole discipline.

E’ ciò che si constata anche nell’orvietana Anna Rita Longaroni, non da molto arrivata alla pittura, ma seguendo un percorso che l’ha collocata all’interno di un rapporto sinergico con altre due forme praticate dall’artista, la letteraria – la poesia nella fattispecie – e la musicale.

In particolare e fra pittura e poesia che la Longaroni s’impegna a stabilire un nesso diretto, anche se non sempre, a dire il vero, le relazioni fra discorso visivo e verbale sembrano consequenziali, ognuno imboccando una propria direzione, negli argomenti come nelle modalità con cui vengono trattati.

Ma forse quello che preme più alla Longaroni non è la concordanza espressiva fra forma pittorica e testo poetico, ma rivelare, attraverso di esse, quale sensibilità interiore sia alla base delle rispettive creazioni.

Un’anima romantica sentimentalmente generosa , quella della Longaroni, ma anche inquieta, spaventata dalla prospettiva di una possibile infelicità, dal pericolo che il freddo affettivo prevalga sul proprio bisogno di calore.

Può essere la chiave giusta per interpretare la sua pittura unica ed originale, costruita per immagini bidimensionali che partono da un rimando all’esistente, ma finiscono per assumere aspetti astratti, tendenti all’archetipo, anche quando non sono scandite da campiture rigorosamente geometriche.

Dentro e al di fuori di esse, dialogano partiti cromatici spesso contrapponibili nella successione fra toni caldi e freddi, a definire una distanza fra buio e luce che altrimenti sarebbe drastica.

Tutto tende alla sintesi artistica, alla ricerca di un punto di equilibrio che raggiunga il livello agognato dell’armonia creativa: è probabilmente lo stesso slancio con cui l’artista guarda alla sua vita.

 

Gennaio 2016

DOTT. PAOLO LEVI – critico d'arte, giornalista, saggista, curatore d'arte

 

Ogni opera di Anna Rita Longaroni è una costellazione pulsante di idee e sensazioni che piano piano prendono vita in un linguaggio moderno e certamente nuovo.

I colori si accostano, si fondono e si confondono in un'armonia magica e onirica da cui emergono segni o meglio tracce criptiche in cui l'osservatore viene coinvolto nell'esperienza mentale dell'artista.

La sua arte ci trascina in un mondo caleidoscopico che si pone oltre il tempo e lo spazio.

I pigmenti sono intensi, vividi, brillanti, stesi con mano decisa: la composizione pittorica si svincola dai canoni rappresentativi tradizionali, diventando per l'artista il veicolo di una visione del tutto originale del mondo.

In queste opere di raffinata sperimentazione visiva dell'artista Anna Rita Longaroni è coniugata l'arte del colore con il mondo della poesia: da sottolineare i pregi della tavolozza, quanto mai pertinente, con i suoi innumerevoli e variegati tasselli tonali declinati nei colori primari.

L'intento reale, attraverso la sua ricerca, è quello di svelare una nuova concezione visiva delle cose, mostrandoci quello che generalmente viene nascosto ai nostri occhi.

Sono opere di rara intensità da cui si rimane avvinti e che porta a riflettere sull'essenza delle cose che ci circondano.

Marzo 2017

DOTT. GIORGIO GRASSO

critico e storico dell'arte

 

 

Con l'artista Anna Rita Longaroni abbiamo un messaggio nuovo, un messaggio estetico e pittorico che ci porta ad avere una comprensione diversa da quella che è la realtà della vita.

Una vita mossa da una forza, da un movimento, da una spirale che determina tutto.

Tutto ciò che noi vediamo, dall'essere umano all'esistenza stessa, è il risultato di un movimento estetico , di un movimento all'interno del quale nasce tutto e a cui tutto ritorna.

 

 

Milano Expo 2015 International Contemporary Art

MARCO REBUZZI

critico d’arte e conservatore del Museo Diocesano Francesco Gonzaga di Mantova

 

Le opere di Anna Rita Longaroni si costruiscono su un impianto di stampo geometrico: lo spazio della tela si colma di vivaci colori dai toni decisi e contrastanti, che ne definiscono il ritmo nell’intersecarsi di forme, regalando alla composizione una rigorosa leggerezza.

Al centro della composizione troviamo il soggetto riconoscibile seppur interpretato geometricamente dipinto con cura per i dettagli, sintesi e simbolo dell’ispirazione che ha portato all strutturazione del contesto visivo.

L’artista traccia i contorni di un mondo allusivo che nella sua apparente semplicità appare vibrante di energie positive, dove la figura centrale si propone come la chiave per accedere a un messaggio di profondo amore rivolto alla collettività.

 

Maggio 2018

SANDRO SERRADIFALCO – direttore artistico rivista Effetto Arte

 

La narrazione dell'artista Anna Rita Longaroni avviene con l'uso di una sintassi compositiva basata sull'istinto creativo sublimato dell'uso di forme geometriche e cromie intense.

Il risultato è un insieme felice e prezioso di stilemi, spesso accompagnato da liriche, che mischia sapientemente simbolismo e figurazione, nell'intento di concretare un rinnovamento radicale del linguaggio pittorico.

La stesura cromatica e segnica supporta un simbolismo usato come metafora atta a descrivere le emozioni dell'animo umano che trasfigurano la realtà.

Un linguaggio artistico unico ed originale che getta i capisaldi di una dialettica pittorica nuova e che indubbiamente deve essere presa come esempio di stile ed eleganza.

 

Aprile 2016

 

 

Una tradizione pittorica quella che porta avanti Anna Rita Longaroni, che oramai da anni la contraddistingue in un vasto mare di artisti, rendendola un'autrice contemporanea di grande spessore artistico.

Ordinatissime geometrie speculari che creano arzigogolate composizioni, sono la prova di un processo creativo studiato e tutt'altro che casuale, instradando l'astante verso un'interpretazione del segno più schematica e meno arbitraria.

Anna Rita Longaroni mostra così un talento rappresentativo e comunicativo di spessore che la pone nella posizione di sentirsi libera da dettami e stilemi estetici  preconfezionati, che spesso affliggono l'artista contemporaneo.

 

Aprile 2017

Dott.ssa BARBARA ROMEO

critico e storico dell’arte

 

 

E’ caratteristica dell’opera di Anna Rita Longaroni, quella sorta di energia vitale che appare come una vibrazione dell’anima che l’artista trasferisce con perizia su tela in una composizione impeccabile che si distingue per dinamismo e armonioso accostamento di forme e colori.

Brillanti e vivaci cromatismi, abitano il supporto con eleganza e la composizione si esprime in un’astrazione perfettamente coniugata da una manualità di alta specializzazione nella quale la melodiosa raffinatezza si sposa con un’eccellente tecnica pittorica.

Oltrepassando il comune senso del reale, il confine del visibile, l’artista realizza moduli visivi che rendono omaggio al movimento e al colore, raggiungendo lo scopo di fissare il valore della percezione come unica ed indiscutibile verità.

Le opere di Anna Rita Longaroni sono dunque costrutti immaginifici, espressione della magnificenza emblematica della pittura e del suo modo di comporla. Pittura che trova in un disegno liricamente astratto, il suo più alto grado di espressività.

Le opere rispecchiano la certezza di questa artista di riuscire ad esprimere con la propria capacità ciò che il suo estro si prefigge.

Ciò che colpisce maggiormente lo spettatore è sicuramente il gioco di forme e il senso del movimento, dato anche dal simbolo della spirale, che l’artista ripete in quasi tutti i lavori. Un simbolo che diviene quasi un marchio di fabbrica, attraverso cui Anna Rita Longaroni dà vita ad opere uniche, ricche di sentimento, energia e creatività.

DOTT.SSA  MONIA MALINPENSA

Galleria  LA TELACCIA by Malinpensa di Torino

 

 

Immagini moderne e forme geometriche, dense di pulsazioni emotive, viaggiano con coerenza nello spazio incisivo del colore nero che fa mirabilmente da sfondo in ogni opera dell'artista Anna Rita Longaroni, per una sintesi espressiva altamente simbolica.

La capacità pittorica, il linguaggio fortemente singolare ed il pregnante lirismo cromatico definiscono un'esecuzione di propria inventiva assolutamente originale.

Dai suoi dipinti, di impegnata ricerca, si respira l'essenza della purezza espressiva che dà un concreto significato al suo iter pittorico e che appaga l'osservatore.

Emozioni visive e sensazioni costanti vivono nella pittura dell'artista Anna Rita Longaroni in una dimensione inconfondibile in continua evoluzione.

L'interiorità di messaggio, la materia preziosa dell'olio su tela e l'armonia del tratto sono valori fondamentali che completano il soggetto come il campo di colore nero, di valida creazione artistica, in costante movimento e di risalto nell'opera.

MEART

Tra cubismo ed astrattismo Anna Rita Longaroni offre al suo pubblico esperienze pittoriche intense, esperienze pittoriche che ci fanno ripercorrere una tradizione stilistica innovativa nata dal bisogno di cambiamento.

Un cambiamento  che riguarda la forma ed il colore, le geometrie e gli impianti stilistici, ma che vede lasciare intatta l'intensità del contenuto, sempre così vero e sincero da risultare la prima cosa di accessibile comprensione per l'astante.

Il sentimento nell'era moderna diventa così il simbolo della lirica estetica e stilistica della Longaroni, sempre attuale e dal grande potere espressivo.

ELENA GOLLINI

curatore d'arte e giornalista

 

 

L'arte di Anna Rita Longaroni promuove il pensiero creativo indipendente dai rigidi schemi tradizionalisti accademici, a favore di una creatività incondizionata e spontanea, che segue canali di ispirazione liberi.

Nelle opere emerge il suo modo di vedere e pensare la contemporaneità: una piena e matura consapevolezza del proprio ruolo di artista moderna, che si spinge ad esplorare percorsi inediti e misteriosi della conoscenza.

SALVO NUGNES – manager personaggi noti

 

Monocromi sfondi neri incorniciano i pensieri e i mondi sognati da Anna Rita Longaroni.

La geometria, la linea e il segno rendono un ordine mentale che si trasforma in arte; una sinfonia di tonalità ponderatamente accostate si propaga attraverso le onde dell’atmosfera magica creata dall’artista.

I colori ad olio diventano materia ideale per tradurre sulla tela le sensazioni dell’animo: l’inquietudine, come pieante rampicanti da sradicare e l’amore, libera farfalla che vola alleggerendo la vita agli uomini, si rivelano metafore di una vita che tra malinconia, gioie ed avversità si deve affrontare nella consapevolezza più profonda.

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